Barriere Di Fumo
Le Barriere Di Fumo hanno lo scopo spesso di contenere gas caldi e fumi che dovranno avere una temperatura che non dovrà superare i 600 gradi però non sono installate, ed è giusto ricordarlo, per realizzare una compartimentazione al fuoco.
Risulta importante ricordare che c’è una norma di prodotto di riferimento che è relativa al 2006 e cioè la 121, che prevede una prova di resistenza al calore proprio a una temperatura di 600 gradi.
Anche se comunque non sarà richiesta una classificazione Per quanto riguarda il fumo o quantomeno non una in particolare. Inoltre questa norma prevede che vengano fornite tutte le informazioni che servono al progettista il quale dovrà analizzare la quantità di fumo che è teoricamente e potenzialmente potrebbe invadere i compartimenti a soffitto che sono adiacenti.
Abbiamo fatto questa introduzione per parlare nello specifico dei sistemi di evacuazione fumo e calore che possono essere anche trovati con la sigla EFC. Parliamo di sistemi che dovranno avere almeno due parti partendo soprattutto dai camini ,tenendo presente che un controllo perfetto dei fumi si avrà solo quando si aggiungono le barriere per creare transiti dei gas caldi nonché compartimentazione.
Sempre per quanto riguarda gli EFC ricordiamo che ognuno di essi dovrà avere un dispositivo di apertura individuale e cioè quell’elemento termosensibile che può essere azionato da un dispositivo di apertura a distanza automatico o in alcuni casi manuale.
Di questi dispositivi ne esistono di due tipologie ma comunque un impianto climatico permetterà di effettuare l’apertura antincendio nonchè la chiusura degli EFC da una posizione remota nel caso di falso allarme, offrendo il vantaggio anche di raffrescare un ambiente senza nessun costo aggiuntivo.
In ogni caso quando si parla di rilevatore di fumo ci si riferisce a dei sistemi che sono molto innovative sul mercato e che hanno l’obiettivo di analizzare un’area specifica per rilevare in maniera automatica eventuale presenza di fumo nell’area attraverso l’emissione di un segnale visivo o acustico o entrambi che servirà per avvisare del fatto che c’è il pericolo di un incendio
Altri particolari su questi sistemi e strumenti così fondamentali
Questi sistemi di rilevazione antincendio ormai sono diventati degli strumenti fondamentali per proteggere qualsiasi impianto perché sono tra i più efficaci per rilevare in maniera precoce un principio di incendio.
In questi anni la tecnologia si è evoluta e per questo motivo anche il mercato di questo settore è migliorato nel tempo, creando vari rilevatori di fumo come per esempio quello a ionizzazione che si focalizza sul fatto di identificare particelle molto piccole, che praticamente sono invisibili alla vista, utilizzando proprio un principio di ionizzazione dell’aria.
Parliamo di rilevatori che sono formati da due placche da un materiale di carattere radioattivo che avrà il compito di ionizzare l’aria che passa proprio tra quelle due placche.
Infine da segnalare anche quelle che si chiamano i rilevatori di fumo fotoelettrici cioè quei dispositivi che riescono a rilevare il fumo prodotto dalla combustione di bassa intensità o lenta e che sono composti da un fotorecettore di un apparecchio emittente luce